Leggiamo su Facebook alcuni commenti di amici del porto che ancora sostengono il lavoro della giunta Ceccarelli. Rimaniamo un po’ sorpresi. Solo un po’ perché siamo consapevoli che ci saranno sempre persone che preferiscono rimanere perennemente tifosi della propria squadra, urlando a mo’ di Curva sud, che sentirsi cittadini del proprio paese. Così va il mondo. Tuttavia i fatti hanno la testa dura, tutti possono toccarli con mano.
Sul porto l’amministrazione comunale ha toccato il punto più basso del suo, per noi, già modesto lavoro:
– ha distrutto, con un’arroganza inqualificabile, la piccola e utile pescheria che era un punto di riferimento della pesca locale, dei cittadini e dei turisti, con la vergognosa bugia che non si potevano garantire sufficienti condizioni igieniche;
– ha messo i marinai uno contro l’altro scommettendo, da veri incapaci (peggio di Di Maio), su un fantomatico Mercato ittico che non poteva stare in piedi perché non c’è pescato e non c’è mercato a sufficienza, come insegna l’esperienza già difficile di Cesenatico. Oggi siamo al totale fallimento con una struttura di fatto chiusa;
– ha messo in piedi un intervento di arredo urbano lungo i moli che a dire brutto è poco e che soprattutto non c’azzecca nulla con le funzioni di un porto e con i servizi che dovrebbero invece essere attivati;
– ha fatto naufragare la Darsena e non ne parlano più né il sindaco né lor signori della giunta! Sul progetto Darsena c’è stata la piccolezza, come altro chiamarla?, di chi ha preferito non disturbare i piccoli interessi di pochi albergatori rispetto al bisogno primario di una città marinara;
– non ha nessuna idea sulla colonia Roma, lasciando tutta l’importante area nel totale abbandono e degrado;
– infine, last but not least, lungo il canale a monte della ferrovia lato Igea ha prodotto un guazzabuglio tale: dal mercato ittico allo stradone che finisce sotto il ponte della ferrovia, alla perdita di spazi liberi, che sta azzerando le potenzialità di riqualificazione urbana dell’intera area che arriva fino al ponte della via Ravenna che, con il porto e la colonia Roma, riveste un valore strategico per lo sviluppo e l’innovazione di Bellaria Igea Marina.
Questi i fatti duri e testardi. Qualcuno può chiudere gli occhi e continuare a tifare per gli incapaci. Se fosse una partita di calcio sarebbe folkloristico, purtroppo sono in ballo gli interessi di un’intera comunità e le conseguenze le paghiamo tutti.