La scuola è finita e come nelle migliori tradizioni è tempo di pagelle.Una insufficienza netta va all’Amministrazione comunale che in questi ultimi quattro anni non ha gestito una sua scellerata scelta: lo sdoppiamento dell’Istituto comprensivo che ad oggi ha creato problemi e spreco di soldi pubblici a discapito dei nostri ragazzi.Ci troviamo di fatto con due Istituti scolastici che, parafrasando l’opera di Pirandello, non hanno identità, sono appunto in cerca d’autore. Ripercorriamo la storia: nel 2011 l’Amministrazione Ceccarelli, con l’assessore Filippo Giorgetti in testa, decisero, in netta controtendenza con gli altri Comuni della provincia, di sdoppiare l’Istituto comprensivo di Bellaria Igea Marina. Nessuno capì bene il perché ma tant’è e, nonostante la contrarietà di insegnanti e cittadini, si prese questa piega. Alla nascita, molto controversa, dei due nuovi soggetti, l’Amministrazione aveva assicurato la costruzione di una nuova scuola a breve termine ed addirittura promosse un sondaggio tra gli studenti per trovare una giusta intitolazione ai neonati istituti.
Tutto fumo e tanti soldi sprecati.
Del nuovo edificio ad oggi non ci sono neanche le fondamenta e tutto è avvolto in una gigantesca nebulosa. Molti genitori, ed è ormai una convinzione consolidata, non hanno ancora percepito l’utilità di una scelta puramente politica che non ha portato alcun vantaggio agli studenti e tantomeno al personale e ai cittadini stessi. Dopo quattro lunghi anni i due Istituti continuano a dover condividere spazi (gli uffici della scuola media), personale e lo stesso Dirigente Scolastico. Questa convivenza ha creato non pochi problemi e alimentato contrasti. Un esempio? Ogni Istituto, in periodo di iscrizioni, cerca di accaparrarsi il maggior numero di studenti e aule promuovendo campagne denigratorie verso l’altro. Un successone quindi!
Di fatto il vecchio Istituto Panzini era una delle scuole più belle tra i comuni del circondario: organizzata, ampia, luminosa, immersa nel verde e con tutti i servizi necessari, capace di ospitare tranquillamente gli alunni del Comune. Tutto funzionava alla perfezione.
Dov’è quindi l’utilità dello ‘sdoppiamento’?
Oggi è difficile tornare indietro ma con un minimo di buona volontà si potrebbero affrontare problematiche importanti quali ad esempio fornire servizi adeguati alle scuole primarie di Bellaria. Difatti, solo a titolo di esempio, le scuole dell’Istituto Comprensivo di Igea hanno palestre, spazi verdi e possibilità di effettuare orari a tempo pieno, un servizio importante per i genitori che lavorano, mentre le scuole primarie assegnate all’Istituto Comprensivo di Bellaria non hanno spazi sportivi, le aule sono molto piccole e non ci sono tempi pieni. Stessa cosa per le scuole dell’infanzia.
Quindi che vantaggi ci sono stati? Forse quello di creare opportunità diverse e peggiori per coloro che abitano a Bellaria rispetto ai bimbi igeani?
Non volendo quindi fare la fine dei personaggi dell’opera citata è bene ritrovare un’identità condivisa e dare le stesse opportunità didattiche e formative a tutti gli alunni residenti nello stesso comune, non vogliamo creare rivalità, non siamo a Oxford o Cambridge, siamo a Bellaria-Igea Marina, per chi se lo fosse dimenticato, un paese dove gli abitanti sono meno di 20.0000 e gli studenti sono il nostro futuro .