Le tre scimmie

Toc toc McFly c’è nessuno in casa? No, mannaggia, in casa non c’è proprio nessuno. E’ vuota. Le braccia cadono quando si vede come siamo piccoli piccoli in questa mal governata cittadina che si chiama Bellaria Igea Marina. Ma d’altronde si sa ognuno è figlio delle proprie scelte. E’ successo l’incredibile e tutti fanno lo scaricabarile. Si sono chiusi quattro stabilimenti nel cuore del paese, tagliando in pieno luglio i servizi di spiaggia a centinaia di turistici con tanto di avviso di sequestro affisso sulle pareti delle cabine, e dal comune fanno sapere che non ne sanno niente o quasi e comunque la colpa sarà di chi non ha il permesso edilizio. Noooo. Non è vero. Non è la solita commedia, è peggio, siamo alla farsa. Ma come? Si è inaugurato il primo tratto di nuovo lungomare con tanto di assessore regionale, con tanto di complimenti ai pochi bagnini che erano pronti, con tanto di foto e appalusi, però nessuno sapeva. Imperavano le tre scimmie: non vedo, non sento, non parlo.

Inoltre, c’è una riflessione in più che occorre fare in questa assurda vicenda: stiamo parlando di un’area pubblica, la spiaggia, data in concessione temporanea. Un’area strategica per chi fa turismo balneare. Non un’area privata dove ogni proprietario fa ciò che vuole. E dunque, caro sindaco Giorgetti, su partite così importanti il primo giocatore, nel bene e nel male, è sempre l’amministrazione pubblica. Farsi trovare oggi in questo stato, con un’immagine pessima per Bellaria, dopo il tanto parlare dei mesi scorsi, è grave. Se fossimo in altri tempi, di ben altra sostanza, qualcuno sarebbe stato costretto a dimettersi.