Se non fossimo a meno di un anno dalle elezioni amministrative dovremo chiedere le dimissioni del sindaco e della giunta per ignoranza manifesta. Nella vicenda del cosiddetto “Mercato Ittico” infatti c’è tutto di questo sostantivo: incompetenza, inconsapevolezza, condizione determinata dalla mancanza di istruzione e di conoscenza. A cui si aggiunge una componente non piccola di arroganza.
Vi ricordate cari cittadini la brutta storia propagandata nelle delibere comunali della realizzazione di “un’importante opera per i pescatori”, voluta ad ogni costo dall’amministrazione nonostante fosse chiaro a tutti, bastava aprire gli occhi, che non poteva avere futuro? Ricordate l’abbattimento vergognoso della piccola pescheria lungo il porto, a dispetto delle centinaia di firme contrarie, con l’altrettanto vergognosa bugia che non vi erano le condizioni igieniche? Ricordate la spesa di quasi 500 mila euro di soldi pubblici per quell’edifico a monte della ferrovia che doveva risollevare le magnifiche sorti della marineria locale, buttato lì, nel cuore di un’area strategica, senza arte né parte?
Sì ci ricordiamo, sono fatti ancora freschi, di poco tempo fa. Ebbene, oggi scopriamo che quel progetto, quell’opera, quel monumento di “mercato ittico” è fallito. Non sta in piedi. Non doveva essere fatto! Leggiamo che il Comune sta per pubblicare un avviso pubblico per raccogliere idee e proposte “che sviluppino un modello gestionale della struttura diverso da quello realizzato fino ad oggi”.
Cavolo che bravi: tutti a casa per favore!!!!