Ci fa meditare la notizia che leggiamo oggi sui mezzi d’informazione, il comune di Rimini è stato inserito nel programma del governo nazionale dedicato alle periferie e alla loro riqualificazione con un finanziamento di 1,8 milioni di euro destinati al progetto Rimini Nord inserito nel più ampio piano del Parco del Mare. Soldi che aggiunti a quelli già ottenuti portano a 18 milioni la somma di risorse pubbliche dedicate all’importante obiettivo strategico del comune capoluogo.
L’ottimo risultato ottenuto dal sindaco Gnassi ci porta a riflettere su di noi, cittadini di Bellaria Igea Marina. È vero che non abbiamo il peso demografico ed economico di Rimini. È altrettanto vero che fino sessant’anni fa eravamo un quartiere povero della municipalità riminese, tuttavia le domande ci saltano in petto: come mai non c’è uno straccio di progetti pubblici innovativi che traccino le scelte forti del nostro comune per i prossimi anni? Come mai negli anni Ottanta e Novanta erano gli altri sindaci a guardare cosa si faceva a Bellaria, a partire dal sindaco di Rimini, e oggi siamo, diciamolo con franchezza, l’ultima ruota del carro? Come mai si spaccia il modesto e sbagliato intervento sul porto come una rivoluzione scambiando lucciole per lanterne? E ancora, non possiamo non dirlo, come mai si va allo sbando sul versante delicato della riqualificazione dell’arenile? Dove sono le idee forti? Dove sono i progetti di innovazione urbana e turistica da far pesare a livello nazionale?
Potremmo continuare con le domande ma sarebbe inutile perché questa amministrazione di centrodestra non ha risposte, non ha filo, dimostra ogni giorno il suo totale fallimento. Un fallimento che pesa sugli operatori, sulla coesione sociale, sul futuro di chi vive nella nostra bella città dove chi sta al comando, purtroppo, non è all’altezza del compito. Speriamo che il giugno 2019 arrivi presto.