Arenile: cronaca di una serata persa

Martedì sera si è svolto un incontro in cui l’amministrazione Comunale ha cercato di chiarire come intende procedere per dipanare la situazione delle spiagge.

Il tema clou della serata è stato introdotto dal sindaco previo un elenco dei lavori che l’amministrazione sta predisponendo per il prossimo futuro. Più che un elenco dei lavori è apparso un elenco della spesa visto che sono stati sbandierati come interventi mirabolanti delle semplici asfaltature. Di strategico si è visto ben poco visto che al di la dei racconti del sindaco per l’estate 2017 si vedrà davvero poco. Fra l’altro gli interventi proposti sono sempre gli stessi che vengono continuamente posticipati di anno in anno. Singolare la scusa adotta per questi ritardi: le lungaggini burocratiche. Ma quando si fa una programmazione non si dovrebbe comunque tenere conto di questi aspetti?

Ma veniamo al tema caldo delle nostre spiagge. In questo caso se qualcuno ha partecipato alla riunione per avere una qualche certezza sul futuro che ci attende è rimasto sicuramente deluso. Al di la delle rassicurazioni riguardante la stagione 2017 ( e ci mancherebbe che a marzo ancora non si sapesse come affrontare la stagione balneare alle porte) non si è affatto chiarito come effettivamente l’amministrazione intende proseguire. Si è ribadita la volontà di aprire ad una fase di bandi senza chiarire con che modalità queste evidenze pubbliche verranno svolte il tutto in un quadro normativo che, come noto, non è ancora definito. Anche in questo caso, fra l’altro, siamo all’enunciazione di una volontà già espressa in passato (aprile 2015) ma mai attuata. Si ha come l’impressione di un treno fermo in stazione  con continui annunci della sua prossima partenza che però mai avviene nei fatti. Che sia perché la meta non è ancora chiara o, peggio,  mancano proprio i binari su cui si dovrebbe muovere (leggasi le norme generali)? In tutto questo a parte le innumerevoli parole del discorso fiume del sindaco (durato quasi due ore) non c’è stato alcun conforto, da parte degli amministratori,  circa la situazione estremamente precaria che stanno vivendo le nostre spiagge. Al contrario, dopo alcuni interventi da parte degli operatori, è apparsa una certa arroganza quando il sindaco ha ricordato che sarà lui a “concedere” le nuove concessioni. C’è da sperare che la sua affermazione non fosse personale ma riferita all’istituzione che attualmente amministra altrimenti altro che delirio di onnipotenza….