Altalene luminose e Geyser …un po’ di cipria e rimmel, ma il Porto dov’è?

Ieri sera è andato in scena lo show di Ceccarelli con il progetto di riqualificazione del porto canale di Bellaria Igea Marina.

Attraverso l’ausilio delle famose slide, di Canginiana memoria (fatti e non p….), abbiamo visto in maniera sommaria, il progetto vero e proprio deve ancora essere predisposto, quello che ci pare essere più un arredo urbano che un piano composito di un’area tra le più strategiche della Città.

Importante certo la messa in sicurezza con muretto di 30 cm della sponda lato Igea del porto, buono il rifacimento delle banchine e della pavimentazione, carine anche le altalene luminose e la fontana Geyser a tempo di musica un po’ meno le luci luminose modello discoteca sparate in cielo, ma a noi viene da dire due semplici domande: tutto qui? Dov’è la grande rivoluzione annunciata?

Il sindaco ha detto: ‘L’area verrà completamente ripensata ed è la prima volta che finalmente si mette mano al porto!’ Qualcuno poi ha paragonato l’intervento che verrà eseguito a quello dell’isola dei Platani (sic!)…sarà, ma a noi pare un gran pastrocchio. Questa operazione, dal costo (solo per la sponda di Igea) di circa 3 milioni di euro, sembra un maquillage su un viso stanco e vecchio.

Nel dettaglio non vi è un progetto di insieme, come poteva essere la creazione della darsena turistica, nemmeno menzionata da Ceccarelli nel corso della serata e quindi supponiamo defunta nei progetti futuri dell’Amministrazione comunale e non vi è neppure un ripensamento del canale a monte della ferrovia, forse perché hanno in mente di tenere un luna park permanente.

Bellaria Igea Marina ha un’ultima area che può avere grandi potenzialità turistiche ed è proprio la marina: c’è il porto, c’è la Colonia Roma i cui proprietari potevano essere coinvolti in un discorso più ampio di riqualificazione tanto per fare un esempio, c’è la rivisitazione della viabilità e magari perché no un gesto coraggioso di pedonalizzazione in toto.

Fa sorridere la tracotanza del Sindaco che ha ricordato come il comune in passato si sia fatto sfuggire l’acquisto della Colonia Roma che ora non può essere demolita, dimenticando come i ‘suoi’ in consiglio comunale si opposero all’acquisto pubblico della stessa, così come fa sorridere l’attacco al Governo che ha messo ko il mercato delle barche da diporto e quindi sarebbe inutile avere una darsena.

Caro Ceccarelli noi pensiamo che il porto per tornare a vivere abbia bisogno di qualcosina in più, non ci si deve accontentare di cipria e rimmel, abbiamo bisogno di portare un turismo diverso in città e rilanciare, anche culturalmente, i servizi annessi alla marineria che non deve accontentarsi di uno squero in più o di un chiringuito all’ultima moda!