Il centrodestra si è sciolto

C’è un dato di fatto che forse a molti sta sfuggendo. Una situazione che, al di là delle chiacchiere e sottovalutazioni, è tutta nei fatti oggettivi della realtà politica di Bellaria Igea Marina. Il centrodestra, la coalizione compatta che ha vinto le elezioni comunali nel 2009 e nel 2014 con oltre il 50% dei voti, non c’è più. La mancanza dell’indicazione del candidato sindaco, con lo sfregio ogni giorno più profondo allo scalpitante Filippo Giorgetti, è solo la punta dell’iceberg. Il patto sottoscritto nel 2004, con l’obiettivo di mandare a casa a tutti i costi la sinistra, che metteva insieme un caravanserraglio di forze diverse che poco avevano in comune, come la sinistra cattolica di matrice democristiana, le forze laiche di estrazione socialista e repubblicana, riposizionate nell’arrembante Forza Italia, la Lega di Bossi, la destra di Fini e l’estrema destra, oggi non è più riproponibile. Non esiste più nei fatti.

Forza Italia è ridotta al lumicino abbandonata da molti anche a livello locale, la Lega la fa da padrona ribaltando completamente i rapporti di forza senza però persone valide e capaci che possano rappresentarla, e soprattutto, in un quadro così stravolto, la componente cattolica presente in maniera importante nel nostro territorio, che ancora per pochi giorni ha in mano il bastone del comando col sindaco Ceccarelli – da sempre suo uomo -, si trova in forte difficoltà ad accettare sia l’egemonia della Lega salviniana che un uomo candidato sindaco dalla debole Forza Italia, tanto più di antica tradizione socialista come la famiglia Giorgetti.

Il centrodestra di Bellaria Igea Marina, quello che ha governato per 10 anni non c’è più, lo sottolineiamo ancora. E’ probabile che alla fine si mettano d’accordo, faranno finta che ci siano solo baci e abbracci.

Tuttavia la verità è che il quadro politico è radicalmente cambiato. Che gli attori sono consumati, con un consuntivo debole e minori consensi; che non si fidano e sono pronti i coltelli sotto il tavolo; che la Lega scombussola gli equilibri e che un candidato civico come Bucci li mette in grande difficoltà. Non sappiamo come finirà il 26 maggio. La situazione è molto fluida ed è assai diversa rispetto al passato.