Approvato un PSC piccolo piccolo

Giovedì in Consiglio Comunale si è consumato un parto lungo, dopo sette anni di gestazione, che però, è il caso di dirlo, ha prodotto un piccolo topolino.

Si è infatti approvato il PSC (piano strutturale comunale) che di fatto dovrebbe disegnare la programmazione urbanistica in Città per i prossimi anni, ma che nella sostanza va a sanare qualche situazione e non ha un respiro di sviluppo e miglioramento del tessuto urbano. Esso è privo di qualsiasi idea di rinnovamento per un territorio che ha bisogno come il pane di cambiare e di attirare nuova imprenditorialità.

Di fronte ad un’imbarazzante presentazione dell’Assessore Neri, che si è limitato a leggere qualche articolo qua e là della delibera, non ci è rimasto che constatare che di fatto l’Amministrazione non ha idea di come rilanciare Bellaria Igea Marina dal punto di vista turistico, sociale ed economico.

L’unica scusa accampata dal sindaco Ceccarelli in primis e il consigliere geom. Monticelli in secundis è stata di dare la colpa alla Provincia.

“Questo è il miglior PSC che si poteva fare con le regole dettate dal PTCP provinciale” ha tuonato Monticelli e il sindaco ha rincarato la dose affermando: “E’ troppo restrittivo e non tiene conto delle esigenze di Bellaria e degli imprenditori”.

Certo che in mancanza d’idee e di intelligenza politica è facile utilizzare come capro espiatorio la Provincia brutta, comunista e cattiva! Siccome le bugie hanno le gambe corte e la memoria della destra bellariese, ancora di più ci preme ricordare che quello stesso piano provinciale fu condiviso da tutte le forze politiche, Forza Italia compresa, perché era stato costruito in maniera corale, al contrario di quanto avvenuto con il PSC di Bellaria, al di là delle appartenenze politiche e nell’ambito di una pianificazione urbanistica d’insieme che teneva in considerazione le esigenze delle singole comunità territoriali.

In realtà quello che a Ceccarelli & Co. interessava veramente era la costruzione del nuovo outlet e l’edificabilità di alcune aree che di fatto, giustamente, la provincia ha bocciato. A Bellaria Igea Marina serve ben altro!

Sono necessarie infrastrutture, una viabilità integrata, una riqualificazione vera e non posticcia del porto e della zona colonie, altroché outlet! E non dimentichiamo che con l’approvazione del PSC si pone letteralmente una pietra tombale sul tema della riqualificazione del Porto, Colonia Roma compresa, tenendo conto che si va ad azzerare la concessione demaniale rilasciata a Portur.

Male anzi malissimo perché con questo atto siamo di nuovo fermi al palo per chissà quanto tempo ancora, mentre la città merita molto di più che il pressapochismo di questa Amministrazione. Speriamo finisca presto!