Si ricomincia. Non si può lasciare vuoto lo spazio della critica nel nostro comune e nella nostra terra. L’occhio laico che osserva e dice la sua non deve rimanere orbo e silenzioso. Noi proviamo a fare la nostra parte, piccola o grande che sia. Ottopagine si veste di nuovi colori e sposa il web come principale forma di espressione. Questa sarà la nostra nuova casa. Foto, notizie brevi, articoli aperti al contributo di tutti, notizie da parte dei nostri lettori. Sentiamo il dovere di dire la nostra, possibilmente contro pelo, contro l’appiattimento sul presente, la disaffezione verso l’interesse collettivo. E contro il tirare a campare che sembra la moda del momento nell’economia, nel costume, nella testa di troppi cittadini, giovani o vecchi senza eccezione alcuna. Noi diciamo viva il pensiero, viva il prendere posizione, viva la critica, viva la politica.

Vogliamo entrare nel merito delle cose della comunità dove viviamo, valutando sul terreno delle cose concrete, dell’idee, dei progetti, delle soluzioni adottate o rimandate, la coerenza con l’interesse collettivo e il senso di civiltà dello stare assieme. Non ci stiamo al qualunquismo del tutti sono uguali. Ognuno, per primo, assuma le proprie responsabilità. Ottopagine è in campo. Speriamo di avere molti alleati.